Il Consorzio Agrario di Latina è un'organizzazione di agricoltori, costituita in forma di società cooperativa, inizialmente nata per operare su base provinciale o interprovinciale. Fornisce beni e servizi utili all'attività imprenditoriale agricola nonché alla commercializzazione delle medesime produzioni.
Fondato nel il 24 Ottobre del 1936, si colloca a pieno titolo nella politica agricola del ventennio fascista con l’espressione della colossale opera di Bonifica idraulica integrale dell’Agro Pontino.
Dal 1923 (inizio della Bonifica), con i successivi flussi di coloni dal Veneto, dal Friuli e dall’Emilia Romagna, ebbe inizio una vera e propria trasformazione di classe: i mezzadri divennero coloni proprietari (cit. dittatura proletaria e contadina) e l’attività agricola assunse connotazioni sempre più professionali. Vennero liberati dalle acque putride e stagnanti circa 134 mila ettari e restituiti, all’attuale territorio della Provincia di Latina, 77 mila ettari di pianure coltivabili.
In questo contesto si consolida l’essenza del Consorzio Agrario come strumento necessario alla qualificazione degli operatori di settore, nonché alla distribuzione dei mezzi tecnici a supporto della loro attività.
La presenza del Consorzio Agrario in questa provincia pose le basi per una economia propulsiva e qualificante, tutt’oggi annoverata tra le eccellenze d’Italia per le sue prerogative di qualità.